“Ho sentito emergere durante il dibattito tre parole che ritengo fondamentali per il futuro: cambiamento, rinnovamento, solidarietà”. È il punto della delegata milanese Rossella Verga, messo sul tavolo durante il proprio intervento al congresso della Fnsi.

“Qualcuno ha detto che bisogna pensare al futuro e non al passato – prosegue Verga -. Non sono d’accordo: se vogliamo un futuro migliore, è importante guardare assolutamente al passato e imparare dagli errori commessi. E, mi auguro, con un gruppo dirigente del sindacato un po’ visionario”.

“Ho lavorato allo sportello Urp del Consiglio regionale della Lombardia e ho incontrato tanti colleghi in condizioni disperate – racconta ancora Verga -, come una collega con una bimba di due anni che è tornata a casa dei genitori perché non poteva mantenersi da sola. Mi ha raccontato come prendesse quattro euro per un servizio che è arrivato anche a occuparle due giorni di lavoro. Sentiamo parlare di equo compenso, ma qui non stiamo più neanche parlando di lavoro: parliamo di dignità della persona”.