“La mia idea è diversa da quella di un sindacato che si definisce manageriale, che si fa impresa o che mette davanti a sé gli utili. La mia idea è un’idea di sindacato che mette al centro la propria funzione sociale. Un sindacato politico, che sceglie costantemente sapendo che le proprie scelte hanno radici profonde e ben fondate nella memoria, indispensabile per guardare e costruire il futuro, e nei valori della Costituzione antifascista, che va praticata”. Lo ha detto dal palco del Congresso Fnsi Vittorio Di Trapani, candidato alla presidenza del sindacato unitario dei giornalisti, sostenendo la mozione di Alessandra Costante.
Oltre a ringraziare dal palco “Anna Motta e Giuseppe Paciolla per aver trascorso con noi questi giorni, perché vederli girare in questa sala mi restituisce il senso della professione giornalistica e del fare sindacato”, e oltre a ringraziare anche colleghi come “Mimmo Rubio e Paolo Borrometi, che ci stanno mettendo la faccia, forse perché nel bisogno hanno trovato il sindacato al loro fianco”, Di Trapani ha spiegato: “Difendere le libertà ovunque vengano messe in discussione è un elemento centrale per lottare per i diritti e vincere. Non so cosa accadrà, ma qualunque sarà il mio ruolo sosterrò fin dal voto Alessandra Costante come segretaria -ha concluso- e a chi parla di delegittimazione, dicendo che la mia candidatura è quella di un clone di Giulietti, rispondo che se per qualcuno è un’offesa, per me è un orgoglio”.