Rocco Cerone, Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige:
“Mandato molto positivo, nonostante i problemi siano drammaticamente aumentati”

“È stato un mandato molto positivo: i problemi sono drammaticamente aumentati rispetto al quadriennio precedente, peggiorati a causa della pandemia, ma si è riusciti a mantenere la barra dritta”. È quanto affermato da Rocco Cerone, segretario del Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige.

“Si poteva fare di più, ma sono successi anche miracoli, come evitare la totale scomparsa dell’Inpgi. Ho particolarmente apprezzato la difesa dei 108 posti di lavoro delle Ars e della Fnsi e vado orgoglioso dei sette contratti firmati in Trentino Alto Adige”.

“In qualche modo siamo stati il ‘paziente zero’, poi studiato e preso a modello per l’intesa nazionale – aggiunge Cerone -. Come pure nella vertenza pilota della chiusura del Trentino: per la prima volta in 42 anni viene conculcato il diritto a 11 colleghi dell’ex giornale del gruppo Athesia di ricevere le 8-9 mensilità contrattuali del mancato preavviso, oltre alle quattro previste dalla 416. Una vertenza pericolosissima, che riguarda l’intero sistema federale”.

“Rivolgo un appello al futuro gruppo dirigente – conclude Cerone – per continuare questo rapporto virtuoso tra la Fnsi e le Ars e che venga ulteriormente potenziato il dipartimento sindacale e legale”.

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