Pierangelo Maurizio, Associazione Stampa Romana:
“Noi siamo qua in quanto testardamente crediamo in questo sindacato”

“Non arroccatevi. L’arroccamento è sempre un segno di debolezza, non di forza”. È l’appello del delegato romano Pierangelo Maurizio durante il suo intervento al 29esimo Congresso della Fnsi a Riccione.

Nel suo discorso non privo di critiche al sindacato, ha premesso: “Noi siamo qua in quanto testardamente crediamo in questo sindacato, non siamo andati via, siamo qua. Crediamo nella possibilità che da qui esca una svolta a 360 gradi e un progetto unitario che noi sosteniamo. Ma dobbiamo renderci conto tutti – è il monito – che il tempo è finito”.

La posta in gioco è la salvaguardia della democrazia, ora in fase di “deterioramento”. Maurizio ha poi sottolineato, a proposito delle critiche mosse in passato sulla transizione dall’Inpgi all’Inps: “Siamo stati oggetto anche di una causa civile, perché avremmo diffamato l’istituto con le nostre critiche, con la richiesta di un risarcimento da parte nostra di 150 mila euro. Vorrei rendervi noto che il giudice ha stabilito che non abbiamo diffamato nessuno – ha concluso – e che le nostre erano critiche sindacali più che fondate”.

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