“Ho provato profondo dolore per il trasferimento all’Inps della gestione principale dell’Inpgi”. A dirlo è il presidente dell’Ungp (Unione Nazionale dei Giornalisti Pensionati) Paolo Serventi Longhi durante il suo intervento al 29esimo congresso della Fnsi a Riccione.
“Avrei preferito – ha aggiunto – che vi fosse nella categoria maggiore determinazione nel difendere l’autonomia previdenziale dei giornalisti, così non è stato”. A fronte dell’ormai avvenuta transizione, per Serventi Longhi è necessario “continuare nella difesa dei redditi che la Fnsi e l’Inpgi nella trattativa con il governo e con l’Inps sono riusciti a difendere, l’abolizione immediata del contributo di solidarietà, l’attuazione piena e rapida dell’accordo tra Fnsi-Fieg sulla cosiddetta “ex fissa”, la deducibilità fiscale del contributo Casagit”, ma anche garantire a sindacati e associazioni, alle unioni e gruppi dei pensionati le risorse per continuare a fare i sindacati”. Serventi Longhi ha poi auspicato il ritorno dei giornalisti e delegati Figec (un “sindacato giallo”, lo ha definito), all’interno della Fnsi.