Mimma Caligaris, Associazione Stampa Subalpina:
“Più voce alle nostre colleghe”

«L’informazione è democrazia ma senza le donne, senza le colleghe, è una democrazia non completamente compiuta. La Commissione pari opportunità ha un sogno: creare un osservatorio per il monitoraggio dei media sul manifesto di Venezia, è pronto il progetto, chiediamo da tempo un incontro al ministro che purtroppo non ci ha ancora ricevute. Le donne di questo sindacato però non demordono e arriveranno anche a ottenere quello». A riaccendere l’attenzione sull’occupazione femminile questa volta è Mimma Caligaris, delegata della Subalpina e presidente della Commissione pari opportunità (Cpo).

Per lei, il sindacato è tale quando «non lascia indietro nessuna e nessuno. Il sindacato deve essere unito, forte, attento, un sindacato di servizio, e cioè non occupare una poltrona ma da quella poltrona alzarsi ogni giorno e ogni ora rimboccandosi le maniche, stando al fianco di chi al sindacato crede. Significa anche essere solidali, se ad esempio c’è un momento difficile per una testata e l’occupazione lì è a rischio».

Deve essere un lavoro di squadra. «Non abbiamo mai smesso di lavorare anche durante il Covid – sottolinea Caligaris -. Ci siamo occupate di occupazione femminile, il tetto continua a essere non di cristallo, ma spesso di cemento. Il peso della pandemia sul lavoro delle donne è stato enorme». La Cpo si è occupata di linguaggio di genere perché «senza quelle parole di genere la rappresentatività delle donne nei nostri media resterà bassa e questo è un vulnus che non possiamo accettare».

Facebook
Twitter
Email