“Il mondo sta cambiando, per questo bisogna cercare alleanze anche fuori dal sindacato per risolvere i problemi”. Lo ha ricordato durante il Congresso Fnsi Marzio Fatucchi, delegato della Toscana, il quale ha inoltre spiegato: “Siccome le cose prima succedono negli Stati Uniti e poi da noi, faccio notare che i dati dell’istituto di statistica sul lavoro statunitense dicono che in questo momento gli operatori dell’informazione sono 47mila e che al 2030 saranno 4mila in meno. Bisogna quindi tornare all’umiltà di sapere che abbiamo tanti strumenti in mano, ma che sono tutti limitati. Però ci dobbiamo provare ugualmente -ha proseguito Fatucchi-. E per farlo bisognerebbe essere davvero uniti, lasciando le polemiche da parte”. “Faccio però notare -ha aggiunto- che quando c’è un mercato in cui un terzo dei lavoratori attivi ha un contratto tipico e gli altri hanno solo forme di precariato, è difficile che qualunque istituto di provvidenza possa reggere. C’è una generazione di quaranta-cinquantenni precari da una vita o che restano sospesi senza poter più lavorare o senza la prospettiva di una pensione. Molti giovani la tessera del sindacato non ce l’hanno, perché c’è un problema di mercato del lavoro con grande difformità fra chi andrà in pensione con livelli altissimi e chi, semmai ci andrà, avrà una pensione da fame. È una questione aperta per molte categorie professionali, soprattutto quelle intellettuali come la nostra. Per questo -ha concluso Fatucchi- bisognerebbe guardare anche fuori, cercando nuove alleanze e capendo il contesto”.