«Abbiamo raccolto molti spunti dal dibattito di questo congresso. Voglio affermare che anche in Lombardia siamo antifascisti e democratici. Perucchini è rimasto scosso dall’intervento dell’avvocato Sisto, oggi sottosegretario alla Giustizia: la presunzione di innocenza mantiene la responsabilità dei direttori responsabili e sembra che l’informazione sia una seccatura per i procuratori e i loro sostituti». Così Marinella Rossi, delegata lombarda al Congresso Fnsi di Riccione. «A un anno dalla legge di Marta Cartabia – aggiunge – l’individuo sottoposto a una indagine rischia di trovarsi all’interno di una giungla informativa, nella quale girano veline che hanno un pericoloso sottotesto: l’autorità giudiziaria decide l’interesse pubblico. I cronisti fanno ormai faticosamente il loro lavoro e il sindacato dovrà, con grande attenzione, tutelare e facilitare il loro lavoro».
Mappa del Congresso
