«Sono il capo della delegazione lombarda e sono considerato un “giovane” con una esperienza da neofita. In realtà lavoro nel sindacato da 6 anni con grande impegno e grande dedizione. Considero il bilancio della Federazione della Stampa non positivo; il sindacato tutela chi è già tutelato ed è stato più impegnato nella gestione del potere e della macchina amministrativa». Così Francesco Cerisano, milanese, intervenendo ai lavori del 29° Congresso Fnsi. «Io ho constatato una incapacità di ascolto e di dialogo dell’ultimo gruppo dirigente, troppe decisioni prese dal cerchio magico; ho visto – ha aggiunto – scarsa attenzione ai Cdr, invece la conferenza dei Cdr che ho seguito è stata una esperienza molto bella. Nella Lombarda abbiamo concretizzato un patto di buona volontà tra uomini e donne per gestire una situazione che è diventata eccezionale. La Federazione dicono che ha una missione politica. Non è una verità assoluta. Tutti i colleghi ci chiedono servizi, sono i servizi che avvicinano i colleghi e li fanno sentire rappresentati sindacalmente. Io sostengo la candidatura a segretario di Paolo Perucchini».