Elisa Malacalza, Associazione Stampa dell’Emilia Romagna:
“Aprire una riflessione profonda per tutta la categoria di colleghi relegati a eterna serie b”

“Chiediamo di aprire una riflessione profonda per tutta la categoria di colleghi relegati a eterna serie b”. Si è chiusa così la lettera-appello sottoscritta, da sei giornalisti contrattualizzati dal Gruppo Libertà di Piacenza, anche dopo vent’anni di precariato, riportata alla platea del Congresso Fnsi di Riccione da Elisa Malacalza, delegata dell’Emilia-Romagna.

“Siamo stati assunti, con contratti articolo 2 e articolo 12, ma con tante zone grigie”, si legge nel testo. Diversi i punti riportati, primo fra tutti quello del pagamento a pezzo. “Tali contratti prevedono cifre da 3 a 15 euro lordi, a seconda della lunghezza, senza alcuna possibilità di rivalutazione in base al costo della vita o a scatti di anzianità. Con retribuzioni così basse il lavoratore è sotto continuo ricatto: possibile che non ci riesca a sganciare dalla logica del pagamento a cottimo?”

Malattia “praticamente non riconosciuta”, ferie “non pagate ma obbligatorie fatte perché l’azienda non può farti lavorare per 12 mesi filati”, minimo contrattuale da “480 euro per gli articolo 2 e 219 per gli articolo 12, pur facendo tutte le stesse cose” e Casagit “con tutti dentro lo stesso calderone”, le altre denunce della delegata a nome dei colleghi.

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