Edmondo Rho, delegato lombardo, è intervenuto sul nuovo sindacato “scissionista” dei giornalisti e sulla «situazione attuale in Fnsi con la minoranza che dice agli altri: ‘Avete sbagliato tutto, facciamo l’unità ma solo se condividete le nostre posizioni’», aggiungendo che in questo congresso si è manifestata «una nuova alleanza, l’ammucchiata, tra la minoranza e un pezzo della maggioranza. Ognuno vede l’unità sindacale dal suo punto di vista, ma non ci possono essere maggioranze variabili tra i vari livelli del sindacato, nazionale e regionale né tra i diversi organismi di categoria perché tra loro sono vasi comunicanti».
Oggi, aggiunge Rho, «serve un miglior coordinamento tra i nostri enti di categoria. La maggioranza di cui faccio parte ha il diritto e il dovere di proporre i nuovi vertici e di indicare alla Fnsi la linea politico-sindacale. Perciò noi delegati lombardi, ‘Non rubateci il futuro’, voteremo con convinzione Alessandra Costante e Vittorio di Trapani».
Sottolineando che «le associazioni regionali sono 20 e tutte hanno pari dignità, non ci sono solo Milano e Roma» e aggiungendo che «se i colleghi scissionisti vogliono tornare nella Fnsi possono semplicemente iscriversi, le porte sono sempre aperte», Rho conclude: «Oggi viviamo il tempo della narrazione più o meno falsificante e spesso si dimentica la verità sostanziale dei fatti. Citando Abramo Lincoln: potete ingannare tutti per qualche tempo o alcuni per tutto il tempo, ma non potete prendere per i fondelli tutti per tutto il tempo».