La delegata Dora Carapellese, intervenuta al 29esimo congresso della stampa italiana in corso a Riccione, ha concentrato il suo intervento su tre temi: il comportamento degli editori, i nuovi modelli di business e il collaboratore che si trasforma in imprenditore. “In apertura di congresso – dice Carapellese – il segretario Lorusso ha ricordato che il collaboratore fattura 9mila euro l’anno ed è il caso che gli organi di categoria e anche il governo facciano qualcosa. Ma nel frattempo noi collaboratori che facciamo? Possiamo cercare nuove attività mentre nel frattempo editori, e introduco il secondo punto, creano nuove attività e creano nuove testate”. La delegata fa esempi di testate come “110” di Mediolanum o “Log in”, dedicata al mondo dell’informatica, edita dal gruppo Eurosystem. Carapellese conclude: “I nuovi modelli di business, ad esempio su instragram, hanno migliaia di follower e noi collaboratori dobbiamo anche concentrarci a cercare clienti. Io ho avuto un cliente solo, quando mi ha lasciato a piedi ho dovuto ricominciare”.