Celestino Tabasso, Associazione Stampa Sarda:
“La struttura della Fnsi è il deep state del nostro sindacato, un patrimonio”

«La struttura della Fnsi è il deep state del nostro sindacato ed è un patrimonio per il quale dobbiamo essere grati». Con questa affermazione il delegato dell’Associazione Stampa sarda Celestino Tabasso ha cominciato il suo intervento sul palco del 29° Congresso della Federazione nazionale della Stampa in corso al PalaCongressi di Riccione. Poi Tabasso ha raccontato un aneddoto che ha coinvolto il comico Paolo Cevoli, presente nella cena organizzata nella serata di ieri dalla Fnsi: «Fino a ieri sera ero pieno di orgoglio perché non ero stato avvicinato da nessuno per chiedermi se ero proprio sicuro di sostenere la candidatura di Alessandra Costante alla segreteria della Federazione, ero quasi l’unico. Finché poi mi sono avvicinato a Paolo Cevoli per un selfie e mi ha chiesto: “Ma chi è Alessandra Costante che tutti mi stanno chiedendo se sono sicuro di volerla sostenere?”. Gli ho risposto di dirgli di sì, perché l’antifascismo è un valore, soprattutto in un Congresso in cui ministro della Cultura viene a dire che bisogna garantire sgravi fiscali alle librerie dei centri storici. Noi siamo una corrente che ha fatto dell’illuminare le periferie un punto programmatico e d’onore e sul quale non intende deflettere. Per cui se te lo chiedono, caro Cevoli, tu dì di sì».

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