Angela Caponnetto, Associazione Stampa Romana:
“La libertà di espressione non può prescindere dal rispetto dei diritti umani”

Il rapporto tra l’articolo 3 e 21 della Costituzione è finito al centro dell’intervento di Angela Caponnetto. “L’art. 3 avvolge nella sua ala tutti gli esseri umani e la libertà di espressione non può prescindere dai diritti umani”, spiega la delegata da Roma, che poi accende la luce sulla questione migranti e la trattazione in ambito mediatico: “C’è stata una campagna devastante nei loro confronti, ma potrei citare anche le donne o i disabili. Sui migranti si è detto e scritto qualsiasi cosa, le peggiori bugie e fantasie, come il fatto che i flussi migratori debbano far paura o che le Ong siano le uniche responsabili. Si parla poco del tema dell’accoglienza, di cosa succede quando arrivano in Italia, e ancora meno si fanno sentire le loro voci”.

“Dobbiamo essere corretti nell’esposizione delle notizie – conclude Caponnetto -, dobbiamo comunicare il reale e non quello che ci piace. Allo stesso modo non possiamo stare in silenzio di fronte alla manipolazione delle notizie, che fanno male a chi ne è bersaglio e ai cittadini. Oggi i giornalisti vivono minacciati e sono vittime dell’odio sui social, ma l’hate speech non è solo una forma di insulto: è un’azione subdola che mina il lavoro sul campo e diventa pericolosa per l’informazione”.

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